Il fenomeno degli incendi boschivi, in questi ultimi anni,
ha assunto su tutto il territorio nazionale caratteristiche di continuita'
e stabilita', richiedendo sempre maggior impegno da parte delle
istituzioni pubbliche, che sono chiamate ad assicurare la massima
attenzione al problema.
Di fronte alla drammaticita' di molti incendi verificatisi nel corso degli
ultimi anni, e tenuto conto che le condizioni metereologiche per i
prossimi mesi estivi sono destinate a favorire l'intensificarsi del
fenomeno, principalmente nel sud Italia e nelle isole, ritengo doveroso
fornire essenziali «indirizzi operativi», che vegono emanati ai sensi
dell'art. 5, comma 2, della legge 9 novembre 2001, n. 401, nel contesto
delle rilevanti competenze attribuite alle regioni e province autonome
dalla legge 2 l novembre 2000, n. 353,
affinche' vengano avviate tutte le iniziative ed attivita' necessarie a
prevenire e fronteggiare in modo risolutivo ogni situazione di emergenza.
Gia' nel contesto di tale azione si collocano le riunioni che il
Dipartimento della protezione civile ha tenuto nei primi giorni di aprile
con le regioni, le province autonome e i Corpi dello Stato interessati,
riunioni che hanno consentito di fare il punto sui principali temi del
settore e di sottolineare l'importanza di un'azione regionale finalizzata
a predisporre in via anticipata tutte le misure di prevenzione, di
allertamento e di organizzazione degli interventi da mettere in atto al
momento del verificarsi dell'esigenza.
Nel corso di tali riunioni e' stata ribadita anche l'utilita' e
l'efficacia di una fase organizzata di previsione, secondo il modello gia'
positivamente sperimentato in attuazione delle direttive impartite nel
2002 dal Dipartimento della protezione civile con il documento
«Comunicazioni di condizioni favorevoli allo svilupparsi di incendi», le
cui linee si confermano anche per l'anno in corso al fine di consentire di
attivare la fase di attenzione in tempi utili per una proficua azione di
contrasto degli eventi e delle loro potenziali cause d'innesco.
Ulteriori elementi per la piu' efficace applicazione delle procedure
operative relative alla richiesta del concorso aereo dello Stato nel caso
di incendi boschivi, nonche' per il piu' proficuo coordinamento delle
azioni da porre in essere, sono state successivamente forniti dal medesimo
Dipartimento in occasione del seminario di lavoro «Concorso aereo della
flotta dello Stato nella lotta agli incendi boschivi», tenutosi di
recente.
Ritengo quindi che l'impegnativo lavoro di preparazione fin qui svolto
consenta di giungere nelle migliori condizioni di capacita' organizzativa
ed operativa all'appuntamento dell'apertura della campagna estiva, che per
quest'anno e' stabilita all'11 giugno prossimo.
In vista di tale occasione, ritengo di dover aggiungere all'insieme delle
indicazioni gia' fornite un particolare invito alle SS.LL. perche' sia
assunta, nell'ambito delle rispettive competenze, ogni ulteriore
iniziativa utile in vista del fondamentale obiettivo di ridurre il rischio
i incendi boschivi e contenere per quanto possibile i danni da essi
arrecati.
In particolare, si rappresentano di seguito alcuni indirizzi operativi
rivolti a migliorare i risultati, pur buoni, gia' conseguiti in passato:
provvedere prontamente ad attivare i piani di previsione, prevenzione e
lotta attiva coerenti con le linee guida emanate in materia dal Governo e,
comunque, ad adottare tutte le misure e le azioni necessarie in assenza di
tali piani e anche ad anticipazione degli stessi;
attivare in tempi rapidi le sale operative unificate permanenti, in
considerazione del ruolo decisivo che esse rivestono per un efficace
coordinamento tra i diversi soggetti che concorrono alla lotta agli
incendi boschivi, nonche' porre in atto ogni iniziativa utile per
supportare l'azione dei centri operativi regionali, qualora le prime non
siano ancora operative;
definire con il Corpo forestale dello Stato e con il Corpo nazionale dei
vigili del fuoco specifiche intese ed accordi su base locale, nell'ambito
dei quali non andra' trascurata l'esistenza delle significative ed in
alcuni casi preponderanti componenti rappresentate da operai forestali e
volontari;
potenziare i sistemi antincendio regionali e locali anche nell'evidente
presupposto che qualsiasi azione incentrata sull'utilizzo dei mezzi aerei
puo' risultare efficace solo a condizione di essere affiancata ed
integrata dall'impiego coordinato di unita' e mezzi in grado di assicurare
la necessaria opera di contenimento e di contrasto a terra;
porre particolare attenzione al sistema di allertamento dei mezzi aerei
coordinati dal Dipartimento della protezione civile, al fine di assicurare
la prontezza e la proficuita' degli interventi senza ritardo alcuno e di
far si' che l'impiego delle diverse tipologie di mezzi aerei disponibili
risulti coerente con le caratteristiche degli incendi e dei territori
dagli stessi
interessati;
comunicare in via anticipata al Dipartimento della protezione civile la
consistenza e le modalita' d'impiego della propria flotta aerea,
aggiornando con cadenza settimanale l'operativita' della stessa;
provvedere ad informare tempestivamente il Dipartimento della protezione
civile della situazione degli incendi in atto, secondo modalita' che
verranno concordate con il Dipartimento stesso;
individuare i punti di approvvigionamento idrico per le esigenze di
intervento della flotta aerea, aggiornando costantemente la situazione;
avviare nei confronti dei cittadini, e soprattutto dei giovani, un sistema
di comunicazione diretto a diffondere, nelle forme piu' opportune, la
cultura della protezione civile ed in particolare l'informazione relativa
agli incendi boschivi e alle conseguenze sociali e ambientali che ne
derivano.
Contestualmente ai presenti, «indirizzi operativi», analoga azione di
impulso viene svolta nei confronti dei Corpi statali e degli uffici
territoriali di Governo al fine di assicurare, in coordinamento con le
azioni che le regioni e le province autonome sono chiamate a sviluppare,
un'adeguata risposta pubblica alle maggiori esigenze richieste nel periodo
estivo.
Confido vivamente che gli indirizzi operativi sopra forniti trovino la
piu' ampia e sollecita attuazione affinche', a diverso titolo, ma con
assoluta unitarieta' di intenti, tutte le diverse
componenti istituzionali operanti nel settore concorrano alla piu'
efficace azione di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.
Roma, 23 maggio 2003
Il Presidente del Consiglio dei Ministri: Berlusconi
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